Nella stagione MotoGP 2022 Ducati factory cambia tonalità di rosso delle livree. Il ritorno alla tradizione potrebbe essere legato all’addio di uno sponsor.
Nel giorno in cui la stagione MotoGP 2022 apre le danze con lo shakedown, il team Ducati factory ha svelato le livree delle Desmosedici GP22 di Pecco Bagnaia e Jack Miller. Il primo dettaglio che salta all’attenzione è la nuova tonalità di rosso, più scura e densa, meno luminosa rispetto a quella dell’anno scorso. Il motivo potrebbe risiedere nell’uscita dello sponsor Mission Winnow dal progetto Ducati, così come avvenuto in Ferrari. Una ipotesi abbastanza plausibile, che discutiamo con l’esperto Alex Design, presente da oltre trent’anni nel paddock.
Come giudichi questo cambio di tonalità?
Ducati è ritornata al colore Rosso Ducati “Classico”. Una scelta forse dettata dall’uscita dello sponsor Mission Winnow che lascia anche la livrea Ferrari dal 2022. Ducati ha due colori: un Rosso “Corsa” e un Rosso tradizionale. Nel caso della MotoGP userà il colore classico della casa madre. Fino allo scorso anno aggiungevamo dell’arancio fluo per raggiungere la giusta tonalità del colore approvato dal main sponsor. Un cambio probabilmente dovuto a motivi di sponsor, anche se il condizionale è d’obbligo. Vediamo che da quest’anno si sono aggiunti Siemens e Carrera. Inoltre hanno continuato un lavoro iniziato lo scorso anno con delle migliorie estetiche di aerodinamica, dalla coda al basso-carena.
Che voto daresti alla livrea Ducati MotoGP 2022?
Realizzare un colore Ducati classico chiede l’uso di colori base primari. L’arancione e il rosso bordeaux sono rimasti quelli del 2021, con ampliamento del nero nella parte inferiore della carena. Voto 9, perché sono felice di vedere una grafica racing ma storica, con una livrea molto nitida per i logotìpi degli sponsor e per effetto cromatico.
Alex Design sarà al servizio di Ducati anche nella prossima stagione?
Non abbiamo mai smesso di fare assistenza per il team Ducati durante i Gran Premi di MotoGP. Nel 2021 abbiamo fatto diversi interventi anche su Ducati Pramac e quest’anno è confermata la nostra supplier a Ducati Corse con massima priorità. Di conseguenza anche ai suoi team satelliti, compresi il Mooney VR46, Pramac e con la possibilità di servire anche il neo team Gresini Racing. La precedenza ovviamente va a Ducati factory. A qualsiasi ora saremo pronti a riverniciare un loro pezzo. Anche quando Valentino Rossi era pilota Ducati ero già supplier di Ducati da un decennio, sin dai tempi di Livio Suppo…
Un lavoro molto delicato perché non si tratta solo di verniciare…
Quando lavoriamo su una componente un membro di una squadra avversaria non può entrare nel nostro reparto di verniciatura per rispetto del segreto industriale. La nostra professionalità sta anche in questo. Chi entra nel nostro truck è come se entrasse in una sala operatoria. Si può accedere solo previo appuntamento, ma non si potrà entrare nell’area di lavoro. Sono fortunato a poter vedere alcuni dei segreti dell’ingegneria italiana e nipponica! In TV vediamo una moto bella, ma all’interno ci sono segreti aziendali, da come viene stampato il carbonio a come viene fatta la trama del carbonio. Questo materiale si differenzia in vari tipi di trame che conferiscono una certa rigidità e rivestono la loro importanza aerodinamica studiata in galleria del vento. Sotto la verniciatura si nasconde la vera struttura della carena.
Quando si rompe una componente viene sostituita o riparata?
Quando il pezzo si rompe facciamo un primo intervento per capire la tempistica della riparazione. Innanzitutto l’intervento non deve superare il 60% della rottura, altrimenti impiegheremmo troppo materiale per la riparazione e stravolgerebbe il bilanciamento dei pesi della moto. Viene deciso insieme ad un responsabile tecnico o al team manager. Di solito una parte riparata non viene usata per la gara, ma solo per le prove, perché l’aerodinamicità non deve cambiare. La verniciatura deve avere una grammatura omogenea e con micron (spessore) standardizzato.
Ogni volta che si ripara o si vernicia dobbiamo indicare su una targhetta il peso della componente prima e dopo la verniciatura. Alla terza verniciatura il pezzo si deve sabbiare, una procedura che serve a togliere la vernice prima di passare ad una nuova verniciatura. Ma nel 90% dei casi si prendono pezzi nuovi e vengono verniciati. Gli ingegneri del team analizzano quelli danneggiati, raccolgono dati sulle parti più vulnerabili e stabiliscono possibili evoluzioni.